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Ecosostenibilità

La Pandemia che ci ha travolti negli anni appena trascorsi, è inutile negarlo, ci ha segnati inevitabilmente; e questo segno, ben tangibile, è visibile in ogni ambito della nostra vita ed in quanto tale non ha lasciato scampo neppure al settore delle imprese.

È un cambiamento però che non per forza va letto in negativo: dopo il COVID è sorto un nuovo stile di vita, che vede anche un cambiamento sia nella domanda, che nell’offerta per il cliente.

Sostenibilità ed aziende post COVID

La Pandemia ha rappresentato un grande acceleratore della transizione sostenibile e l’insediamento del nuovo Governo, con un dicastero specifico su questa tematica, sottolinea l’urgenza di avere un piano di azione concreto e coordinato.

Le istituzioni mostrano una rinnovata sensibilità sui temi ambientali e sociali ma come si stanno muovendo le aziende a riguardo? Quello che si nota è una maggiore sensibilità, ma non ancora del tutto focalizzata: il 70% delle aziende ha previsto infatti un piano di sostenibilità corredato da obiettivi ma nel 39% dei casi sono stati formalizzati dei target quantitativi, mentre solo il 23% delle aziende analizzate ha definito le tempistiche del raggiungimento degli obiettivi.

Emerge inoltre un aumento importante della percentuale di aziende che fornisce una descrizione qualitativa e/o quantitativa del proprio piano di sostenibilità: 50%, ben 18 punti percentuali in più rispetto al 2018. Resta però un’altra metà che non presenta alcun piano, o che si limita a fornire una breve descrizione su alcuni temi.

Ma quindi, numeri a parte, qual è l’impatto che ha avuto la pandemia in tema di sostenibilità? Il 23% delle imprese non intravede scossoni pandemici per le attività previste nei piani di sostenibilità, mentre il 44% prevede il ridimensionamento delle iniziative nel breve periodo in alcuni ambiti e la progressiva ripresa a regime delle attività in cantiere.

Il 33% di aziende ritiene invece che la mutazione del contesto innescata dal COVID-19 fungerà da acceleratore per una transizione verso modelli maggiormente sostenibili, stimolando una modifica degli obiettivi di sostenibilità.

Inoltre anche i cambiamenti climatici costituiscono la tematica più sentita dalle aziende italiane all’interno dei piani di sostenibilità anche a seguito della pandemia come si evince da uno specifico studio il quale rileva che l’84% delle aziende intervistate dispone di un piano industriale che contiene azioni di mitigazione e/o di adattamento ai cambiamenti climatici.

Grande è infatti il livello di attenzione, ma anche cura per gli spazi a disposizione, per esempio quelli all’aperto che è possibile attrezzare con apposite tipologie di pergole.

Zanzariere: quali vantaggi

Tutti noi, più o meno, abbiamo installato una o più zanzariere in casa o se ancora non lo abbiamo fatto, abbiamo di certo pensato di farlo, soprattutto durate la bella stagione estiva.

La zanzariera, come dice il nome stesso, è un dispositivo atto in primis a proteggerci dalle zanzare.

Appare scontato quindi che la sua installazione abbia la finalità di tenere lontani dall’ambiente interno questi insetti con il loro irritante ronzio e le loro fastidiose punture. Il ruolo principale delle zanzariere è quello di tenere lontane non solo le zanzare, ma anche molti altri tipi di insetti come mosche, cimici, ragni e altri. Di conseguenza le zanzariere sono in grado di proteggerci anche dalle malattie di cui alcuni insetti sono portatori.

In alcune zanzariere le maglie sono appositamente trattate con prodotti insetticida (vengono denominate proprio “zanzariere trattate”), tipologia che nacque negli Anni 80 a difesa di malattie particolarmente pericolose per l’uomo come la malaria. Ma questi non sono gli unici vantaggi di una zanzariera.

Altri vantaggi delle zanzariere

Con l’installazione di zanzariere alle finestre si può però godere di altri vantaggi perché ci si protegge da questi fastidiosi insetti, mantenendo al contempo le finestre spalancate e quindi arieggiando adeguatamente gli ambienti interni. Un buon ricambio d’aria è infatti fondamentale per il benessere e la salute e sarebbe veramente sbagliato dovervi rinunciare per impedire l’ingresso alle zanzare.

Altro elemento essenziale per il benessere umano (e il buonumore) è la luce naturale. Una zanzariera alla finestra lascia tranquillamente filtrare la luce del sole, per cui nulla toglie al godimento di questa essenza vitale. L’uso della zanzariera, infine, consente di evitare l’impiego di impianti per il trattamento dell’aria, come i condizionatori.

Quali zanzariere installare alle finestre: fisse o mobili

Le zanzariere non sono più un orpello da applicare alle finestre a solo scopo protettivo. Oggi, oltre alla possibilità di farle realizzare su misura per le proprie finestre e porte finestre, si può godere di un’ampia scelta in quanto a modelli, tipologia di maglia, colore e design, così da trovare il prodotto più adatto alle caratteristiche della propria casa.

Le zanzariere fisse sono in realtà ideali per le aperture di ambienti interrati, come il garage o la cantina.

Per gli ambienti domestici sono ovviamente da scegliere quelle apribili, per poter usufruire completamente delle finestre.

Dopo tale scelta, potete passare a valutare il modello che maggiormente fa al caso vostro tra:

  • Zanzariere a molla con scorrimento laterale, adatte a finestre, balconi e vetrate di grandi dimensioni. Sono disponibili a una o a due ante e si arrestano manualmente in qualsiasi punto;
  • Zanzariere a molla con scorrimento verticale: hanno le stesse caratteristiche delle precedenti, ma cambia solo il meccanismo di apertura e chiusura;
  • Zanzariere con anta americana: sono quelle tipiche delle porte di ingresso delle case di campagna in America; sono quindi di solito a una sola anta e adatte a porte finestre che danno sul giardino;
  • Zanzariere a catenella: presentano una catenella all’esterno e una all’interno, per facilitarne l’utilizzo, consentendo di chiuderle fino a terra senza doversi abbassare.
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Pellicole colorate: cambia il colore ai tuoi serramenti

Avete acquistato casa ma i serramenti non si addicono ai vostri gusti? Siete stanchi del colore dei vostri infissi? Niente paura! Cambiare colore ai serramenti non è mai stato così facile, grazie ai laminati adesivi, in grado di sostituire il colore degli infissi sia sul lato interno, sia sul lato esterno.

Cambiare colore ai serramenti o sostituirli?

Sia gli infissi, sia i pannelli che rivestono le facciate continue, sono creati in leghe di materiali studiati per resistere nel tempo pertanto non sempre sono da sostituire.

Sostituirli infatti vuole dire affrontare un impegno economico importante sia dal punto di vista dell’acquisto dei nuovi componenti, sia dal punto di vista della manodopera e dello smaltimento degli esistenti.

Una soluzione alla sostituzione è la verniciatura, grazie alla quale si risparmia perché non vengono sostituiti gli infissi e i pannelli esterni. La verniciatura sebbene economica possiede alcuni svantaggi da non sottovalutare:

  • non è consigliato dipingere a pennello o rullo, perché l’effetto estetico ne risentirebbe enormemente a causa delle imperfezioni che queste tecniche offrono
  • se optate per una verniciatura a spruzzo, dovete tener conto che rilascerete nell’aria elevate quantità di particelle di colore e solventi.
  • oltre all’odore causato dai solventi, dovrete tener conto del tempo di asciugatura

Wrapping dei serramenti

Quando i pannelli sono ancora accettabili ed hanno perso solamente in parte il colore oppure vogliamo cambiarlo, il wrapping è la soluzione.

Esso infatti ci permette di riutilizzare superfici ancora in ottime condizioni, donandogli un nuovo look. Questa tecnica sposa il concetto di sostenibilità perché evita di smantellare l’edificio e creare inutili scarti, il tutto contenendo notevolmente il budget.

Ecco quindi la soluzione! Si tratta di una gamma di laminati in PVC, grazie ai quali è possibile rivestire interamente i serramenti, gli infissi, e i pannelli delle facciate continue.

Cambio del colore ai serramenti all’interno

Per la parte interna dei vostri serramenti potrete sbizzarrirvi, non ci sono grosse limitazioni tecniche e potete scegliere fra le tantissime finiture presenti sul mercato. Sono disponibili, oltre alle tinte unite, un’infinità di effetti legno, metalli in tutte le versioni, dai spazzolati agli ossidati, pelli, carbonio, e simili.

Wrapping alle facciate esterne ed agli infissi

Parlando di esterni, le cose cambiano perché la pellicola deve resistere nel tempo a continui sbalzi di temperatura ed alle conseguenti dilatazioni termiche che le superfici sottostanti possiedono, oltre a questo aggiungiamo pioggia, neve, raggi UV, e smog.

Esiste in commercio un laminato adesivo creato per resistere nel tempo a questi stress anch’esso disponibile in tantissime finiture, dai legni, metalli, pietra, tinta unite.